Come un albero dinverno
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Al Tempio Vegetale dei Colonos arriva Rumì

Ai Colonos di Villacaccia di Lestizza (UD) domenica 18 agosto alle ore 19 per il Festival “Musica in Villa” Luisa Cottifogli porterà il suo “Rumì”, un concerto dedicato ad una Romagna incantata, in duo con il chitarrista Gabriele Bombardini, un vero poeta della chitarra e dell’elettronica.

Un concerto da non perdere quello al famoso Tempio Vegetale che Giuliano Mauri ha concepito ai Colonos, sia per la bravura di Luisa e di Gabriele, sia per il valore del progetto. Nato nel 2006 e inciso su Cd per la Forrest Hill Records, ha vinto il premio “Imola in musica” nello stesso anno e ha ottenuto la nomination al “Premio Tenco”.

Luisa Cottifogli alle Balle di Paglia

Un Romeo errante
Rumì è ispirato al Romeo di Santa Maria, “E Rumì d’Santa Mareja”, come lo chiamava la gente, un mendicante – viandante che alla fine dell’800 si aggirava per le campagne romagnole. Un lavoro di pregevole spessore culturale, frutto di una seria ricerca testuale e musicale. I testi delle canzoni, in dialetto, sono tratti dal repertorio poetico dei primi del ‘900 e dal patrimonio tradizionale di ninnananne, filastrocche, dirindine, canti di lavoro. La musica originale unisce magicamente suoni contemporanei e parole di un mondo passato.

Rumì è la metafora del viaggio come scoperta dei territori sconfinati dell’anima.

La voce degli alberi

Il concerto avrà luogo all’entrata del Tempio Vegetale creato ai Colonos nel 2005 da Giuliano Mauri piantando Carpini: un luogo significativo per Luisa Cottifogli, il cui ultimo progetto discografico si intitola “Come un albero d’inverno”.
E proprio dallo scorso gennaio l’artista ha intrapreso una lotta contro i tagli degli alberi sul fiume Santerno, nella valle degli Appennini tosco-romagnoli dove abita e dove, come volontaria, svolge l’attività di guardia ambientale. Il lavoro di “manutenzione dell’alveo” sul fiume romagnolo è stato affidato da Arpae (Regione Emilia-Romagna) ad una ditta lombarda che commercia in legname e cippato con questi accordi: la ditta taglia gratuitamente e in cambio si porta a casa il legname. Ma invece che di “manutenzione” si è trattato di un vero e proprio scempio: prelievo di alberi per gran parte sani, destabilizzazione di rive e distruzione di prezioso sottobosco. La ditta non ha pulito il fiume dalle ramaglie e i tronchi preesistenti in alveo, ma ha tagliato e rimosso solo il legname sano, utile a produrre cippato per le centrali a biomassa. 

 

Per denunciare questi fatti Luisa ha anche promulgato una petizione su change.org e ha raccolto più di 2300 firme, le quali verranno consegnate simbolicamente a politici e dirigenti di regione e Arpae durante un evento sul fiume il prossimo 24 agosto assieme allo scrittore degli alberi Tiziano Fratus.

Per il suo impegno ambientale e la stretta connessione che c’è fra la sua arte e la natura, Luisa Cottifogli è stata già ribattezzata “la voce degli alberi”.

Appuntamento ai Colonos di Villacaccia di Lestizza (UD) il 18 agosto alle ore 19 presso il Tempio Vegetale di Giuliano Mauri.
In caso di maltempo il concerto si terrà all’Auditorium Comunale di Lestizza.

 

Luisa Cottifogli e Gabriele Bombardini

Hanno scritto di “Rumì”

“Fascinoso e maestoso: un grande disco che incorona la nascita di una grande artista”

G.M. Il Sole 24 ore

“ I mille dialetti d’Italia possono regalare l’emozione di esoticissime musiche world. Anche Luisa Cottifogli applica la lezione al romagnolo e partorendo suoni che vanno dai vecchi Area a curiose suggestioni fra afro e musica celtica. Che brava. ”

A.A. Il Venerdì di Repubblica

“…una splendida vocalità sperimentalista e il morbido tappeto elettronico convivono magicamente con l’antico dialetto romagnolo e un deciso tratto orientale”

G.M. Alias – Il Manifesto

“Atemporale e inclassificabile il disco è un piccolo gioiello da non perdere assolutamente”

F.S. Musica e dischi Magazine

“Un’operazione di abbagliante bellezza..…niente di nostalgico o di tradizionalista in questo lavoro post-folk al servizio di una voce emozionante”

R.C. Io Donna-Corriere della Sera

“Liriche incantevoli, dalla prima all’ultima nota”

Il Manifesto

“ Luisa Cottifogli esplora con grande intensità la sua vena multietnica”

Rai Radio3 Il Terzo Anello

“ Luisa ha una voce di gran classe e resta in equilibrio fra radici etniche, musica contemporanea e la giusta dose di elettronica” 

F.Z Il Messaggero

“Luisa mette in musica e mescola, in undici tracce, tradizionali romagnoli e inni sacri, squarci di etnico e musica classica, con inserti di elettronica a levigare le distanze e amalgamare il tutto in nome di una raffinata omogeneità”

V.F. Muz Rock Magazine

“Sperimentazione, jazz, ricerca sulla tradizione, e poi i Quintorigo, Mozart, le video installazioni. Su tutto il canto plurale di una libera artista”

S.Z. World Music Magazine

“Il territorio folklorico intrecciato a riferimenti world, elettronici, pop, jazz emerge con forza dal messaggio musicale di Luisa” 

F.L. La Repubblica

“Nessun folk scontato, ma tanto ritmo e leggerezza….Luisa Cottifogli è un diamante raro” 

G.C. Beat Magazine

“….dal folk al jazz, al pop, all’elettronica, alla musica sacra e alle melodie classiche contaminate dalla tradizione popolare……un nuovo linguaggio di grande espressività”

S.D. Suono

“ Luisa, la nuova voce dei Quintorigo, firma il suo intenso lavoro da solista, viaggio alla ricerca delle radici romagnole e di una campagna divenuta esotica”

G.G. Carta Magazine

“La voce di Luisa, ora decisa, ora sommessa si erge sempre sicura dalle musiche che coniugano con sapienza strumenti tradizionali e tecnologia” 

R.C. Jam

“Undici brani colorati e ampi, come l’estensione vocale di Luisa, movimentati e ondulanti come l’estensione e la varietà geografica dei suoi riferimenti culturali e musicali” 

P.T. Il Tempo

“Tra i ritmi di Rumì si avverte l’esigenza di considerare la musica come una ricerca. E la voce di Luisa Cottifogli è il mezzo migliore per arrivare sempre più lontani”

E.C . XL

“ Rumì, una figura che viene da lontano….Luisa sa riportarci nell’indefinito delle stesse brume, con apolide levità” 

G.M. Insound

“Tra etnico ed elettronico…un viaggio nel magico popolare” 

F.F. L’Unità

“Con Luisa il folklore italiano si colora d’Oriente” 

E.C. Left

“… Rumì, che di Romagna è impregnato al punto da catturarne lingua, leggende, miti”

L.B. Il Resto del Carlino

“Luisa è un talento della world music con uno straordinario potenziale. Educata alla musica classica, intesse elementi rinascimentali e barocchi, suoni mediorientali e ritmi africani in arazzi senza cuciture” 

D.H. Los Angeles Times

“Voce potente capace di percorrere voli insospettabili. Regalando in «Rumi» un viaggio di rara emozione”

W.P. La Nuova Sardegna

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